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W. B. YEATS

Per gli appassionati di W. B. Yeats segnaliamo il seguente link dove si possono trovare informazioni sulla vita e l'attività dell'autorevole autore irlandese, oltre ad iniziative allo stesso correlate:

http://wbyeats.wordpress.com/

MONICA CARDARELLI

Parentesi di Luna

“A volte un sorriso, uno sguardo creano dei legami che ritornano.
A volte un sorriso, uno sguardo possono legare più persone, più vite.
A volte un sorriso, uno sguardo, le unisce.”


Sofia, una donna cresciuta in un piccolo centro montano. La sua vita, ripercorsa attraverso il racconto al figlio, un tuffo nel passato, ritornando nel luogo dove lei ha vissuto. Sergio, un uomo che vive in un paese di mare, nel sud del Portogallo. La sua vita, nel racconto alla figlia. Due storie, due vite parallele, trascorse in luoghi diversi, che seguono il passare del tempo attraverso la scansione delle stagioni dell’esistenza... due vite che non si incontreranno mai o, forse, in un futuro possibile troveranno un momento di incontro indiretto, si incroceranno per un breve istante, il tempo di un viaggio reale e simbolico...
Monica Cardarelli, artista talentuosa, lavora in teatro e partecipa alla scuola clown, ma la vera passione e la scrittura ed il suo estro si materializza in questa opera prima premiata con il premio "Il Delfino", 2007 di marina di Pisa.
Dicono del suo libro: “Ci sono storie che sono destinate a incrociarsi. Ci sono invece storie destinate a non incontrarsi mai, come binari paralleli che proseguono il proprio viaggio verso l’infinito.
Eppure, proprio come binari di un treno, corrono legate le une alle altre, strette da traversine che impediscono di avvicinarsi troppo ma anche di deragliare.
Sofia e Sergio, due persone che non hanno in apparenza nulla in comune. La storia di lei è legata alla valle di un piccolo centro montano, quella di lui al mare del Portogallo. Non si conoscono e non si conosceranno mai, eppure…
Sofia e Sergio non si incontreranno mai, ma sarà la luna a riflettere l’uno per l’altro, i loro sorrisi.
Parentesi di luna è prima di tutto un romanzo sulla ricerca del sé attraverso la scoperta del nostro passato, un lungo e non facile percorso di autodeterminazione dei protagonisti che nel confronto con gli altri, silenziose comparse che si affacciano di tanto in tanto nelle pagine.
L’amore, la mancanza. Questi sono forse i due temi più significativi del libro. L’amore e la mancanza. La mancanza dell’amore è il motore immobile di tutte le ricerche, dei genitori e dei figli, che come in una tragedia greca espiano i mali dei padri e in qualche modo rendono loro la salvezza, spezzando la catena della sofferenza.
Come in una tragedia greca Monica Cardarelli racconta questa vicenda attraverso le storie dei padri e dei figli: tre generazioni che si compenetrano in un romanzo circolare. Una eterna sequenza di partenze e ritorni di ricerche che sono destinate a completarsi forse solo in uno sguardo.
Prendendo a prestito le tecniche teatrali, ponendo sul palco una scenografia vuota di quasi tutto, se non del mare, delle montagne, della luna e dei sorrisi, Monica Cardarelli impernia la sua narrazione sui gesti, sulle cose, sui sorrisi: piccole attenzioni, piccoli particolari che comunicano più delle parole, talvolta inutili, spesso di troppo.
Tutto è rivissuto attraverso lo sguardo dei protagonisti, in una dimensione di sospensioni interiori che si affranca così dallo scorrere del tempo.
Parentesi di luna è un libro che ha il suo punto di forza nella struttura, una struttura che racconta il parallelismo di due vite diverse e divise, eppure così vicine.
Il racconto, l’oralità, la tradizione, si fanno così protagonisti assoluti, assieme alla memoria.
In questo romanzo la memoria si fa spazio concreto di movimento, si interseca e si fonde con il tempo della narrazione, e il ricordo si moltiplica nei luoghi del passato, del presente e del futuro.
Eppure nella sua moltiplicazione ritorna a una unità di fondo, che qualcosa che si eredita per diritto di sangue, quella memoria fisiologica scritta nel DNA che, come queste due storie, è formato da due catene unite ma divise, la doppia elica che si spiralizza densamente come le vicende di Sergio e Sofia ma che fa parte di un progetto più grande, che sfugge se lo si guarda troppo da vicino e si fa confuso se visto da lontano.
Bisogna seguirlo passo dopo passo,un pezzo alla volta e lasciarsi incantare dalla perfezione del suo progetto, un progetto che sfugge a noi che ne siamo così coinvolti, ma che ha la sua meta finale nel viaggio reale e simbolico che ha la vita come strada e il futuro come meta.
Perché forse, l’unico vero osservatore, che sa tutto e però tace, è proprio il sorriso silente della luna.”

Flavia Weisghizzi

Joyce Foundation a Roma


JAMES JOYCE GRADUATE CONFERENCE
Roma, Università Roma Tre
Department of Comparative Literature
Sala “Ignazio Ambrogio”
1-2 February 2008


TIMETABLE

Friday 1 February
8.30- 9.15: Registration

9.15: Official Welcome:
Guido Fabiani (Rector, Università Roma Tre)
Vito Michele Abrusci (Dean, Faculty of Arts)
Otello Lottini (Head, Department of Comparative Literature)
Giorgio Melchiori (Emeritus Professor)
His Excellency Sean O’Huigeann (Irish Ambassador to Italy)
9.30: Introduction: Franca Ruggieri (President JJIF, Università Roma Tre, Italy)

9.45 Plenary lecture: Derek Attridge (University of York, UK)
Chair: John McCourt (Università Roma Tre, Italy)

10.30-12.15: 1st Panel Session
Chair: Carla Marengo (Università di Torino, Italy)
Intermedial Joyce
1. Federico Sabatini (Università di Torino, Italy): Joyce’s visual writing: the symbolic space of the embrasure
2. Marco Camerani (Università di Bologna, Italy): Joyce and early cinema: peeping Bloom through the keyhole
3. Neda Alizadeh: Color and Sound in A Portrait of the Artist as a Young Man
4. Antonio Bibbò: (Università dell’Aquila, Italy) — “Tell a graphic lie”: ekphrastic emergences in Joyce’s Ulysses
5. Mariacristina Petillo (Università Roma Tre): A minor Joyce? Pomes Penyeach set to music
Respondent: John McCourt (Università Roma Tre)

10.30-12.15 2nd Panel Session
Chair: Fritz Senn (Zurich James Joyce Foundation)
Drama and Voice
1. Lorenzo Orlandini: (Università di Firenze, Italy) — James Joyce, Samuel Beckett, and the flesh: bodily needs in Lestrygonians, More Pricks Than Kicks and Krapp’s Last Tape.
2. Fabio Luppi (Università Roma Tre, Italy): Cathleen ni Houlihan: the poor old woman from Yeats to Joyce.
3. Sonia Buttinelli: Drama and Life: from Wagner to Joyce
4. Davide Maschio (Università di Torino, Italy) — Hugh Leonard’s Stephen D. and Dublin One: Stage Adaptations as Postmodern Works of Art and Literary Criticism
5. Davide Benini (Università di Verona, Italy) — Voices and rhythm: a quest for a model of Joyce's sound
Respondent: Carla De Petris (Università Roma Tre, Italy)

12.15-13.15: L’AGM Italian Joyce Foundation
13.15-14.30 Lunch Break

14.30-16.15 3rd Panel Session
Chair: Cristina Giorcelli (Università Roma Tre, Italy)
Joyce and other writers
1. Hsiu-yuan Chen (Université Paris III, France): Joyce meets Godard: Metempsychosis
2. Lea Sinoimeri (Università di Roma La Sapienza, Italy): Beckett e le matematiche della soggettività
3. Sara Sullam (Università di Milano, Italy) — “And confluent oceanflowing rivers with their tributaries and transoceanic currents”. James Joyce in America: The case of William Carlos Williams.
4. Massimo Verzella (Universtà di Pescara, Italy) — Joyce’s indebtedness to Samuel Butler’s The Authoress of the Odyssey
5. Laura Talarico (Università di Roma La Sapienza, Italy): Katherine Mansfield: epiphanic poetics and writing of the Self
Respondent: Joan Fitzgerald (Università di Roma La Sapienza, Italy)

14.30-16.15 4th Panel Session
Chair: Derek Attridge (University of York, UK)
Ulysses
1. Taura Napier (Wingate University, USA): Deadwood Dicks: Ulysses, Cyclops and the American South
2. Timothy Holland (CUNY, USA): The Real Troubles in Joyce’s Dublin: Literature as Agent of Empire in Ulysses
3. Clay Stevens (Texas State University, USA) — 'Let Me Be and Let Me Live': The Specter of Death in James Joyce's Ulysses
4. Emanuela Zirzotti (Università di Roma La Sapienza, Italy): M. M. Bakhtin’s “dialogism” and “parody” in James Joyce’s Ulysses
5. Daniel Burke (Marquette University, USA) — (Dis) Orienting Haines: The Subjects of an Englishman in the Ireland of Ulysses
Respondent: Laura Pelaschiar (Università di Trieste, Italy)

16.15-16.30 Coffee Break

16.30-18.45: 5th Panel Session
Chair: Rosa Maria Bosinelli (Università di Bologna-Forlì, Italy)
New Directions in Joyce Studies
1. Ilaria Natali (Università di Firenze, Italy) — Genetic criticism in Joyce Studies
2. Leposava Raskovic (Paderborn University, Germany): ‘What the Poem Is’ in Joyce’s Verses
3. Maria Domenica Mangialavori (Università Roma Tre, Italy): Joyce and detective fiction
4. Davide Corsara (Università di Roma La Sapienza, Italy) — Politics of language: Pinter directs Exiles
5. Michelle McSwiggan Kelly (Fordham University, USA) — Oceanic Longings: An Ecocritical Approach to Joyce
Respondent: Enrico Terrinoni (Università per Stranieri di Perugia, Italy)

19.45: Book Launch and Buffet Reception at the Residence of the Irish Ambassador to Italy (Via Valle delle Camene 3, Rome). This event will hosted by His Excellency Sean O’Huigeann, Irish Ambassador to Italy

Brief presentations of Joyce Studies in Italy (Volumes 9 and 10), Piccola Biblioteca Joyciana (Volumes 1, 2, and 3) ed. Franca Ruggieri (Bulzoni); Joyciana, ed. Renzo S. Crivelli and Claudia Corti (Pacini); La letteratura irlandese contemporanea, ed. Renzo Crivelli (Carocci); Joyce in Trieste, ed. Geert Lernout, Sebastian Knowles, and John McCourt (University of Florida Press) (IRIC - Internationalist Review of Irish Culture, ed. Andrea Binelli, Enrico Terrinoni, and Brian Thomson. Giorgio Melchiori’s Foglie (Edizioni dell’orso) will also be presented.

Saturday 2 February
10.00-11.45: 6th Panel Session
Chair: Paola Pugliatti (Università di Firenze, Italy)
Joyce and biography
1. Valentina Paradisi (Università di Bologna, Italy): “A letters to a king about a treasure from a cat”: reflections on letter writing in James Joyce’s work.
2. Maddalena Dal Porto (Università di Trieste, Italy): James Joyce: a European in Zurich
3. Timo Müller (University of Augsburg, Germany)
: The Fragmented Self: Re-Reading Dubliners as Autobiographical Fiction
4. Teresa Prudente (Università di Torino, Italy): “The damned egotistical self”: self and impersonality in Virginia Woolf’s and James Joyce’s writing.
5. Sabrina D'Alessandro (Università di Napoli Federico II, Italy): Self and Reference in Joyce's Portraits of the Artist from Stephen Dedalus to Shem
Respondent: Renzo S. Crivelli (Università di Trieste)

10.00-11.45 7th Panel Session
Chair: Friz Senn (Zurich James Joyce Foundation)
Joycean Language and Translation
1. Cinzia Valenti (Università di Bologna-Forlì, Italy): Giulio de Angelis, the Italian translator of Ulysses
2. Ira Torresi (Università di Bologna, Italy): Domesticating or foreignizing foreignization? Joyce translation as a test for Venuti’s theories
3. Elisabetta Cecconi (Università di Firenze, Italy): “To let him have the weight of my tongue”. The I-narrator of “Cyclops”: a voice a character.
4. Robert Bowman (Maryland University, USA): A Hint at What Awaits: The New and Evolving Voice of “Aeolus”
5. Joey McMullen (Bucknell University, USA):“A New Soaring Impalpable Imperishable Being:” The Language of Creation in A Portrait of the Artist as a Young Man


11.45-12.00 Coffee Break

12.00-13.00: Concluding Reflections: Umberto Eco

ANNE ENRIGHT

Il suo "The Gathering" vince il premio anglosassone per la letteratura Booker Prize 2007

Durante il viaggio verso casa con la salma del fratello Liam, Veronica, una donna benestante, ripercorre la storia della sua famiglia fragile e turbolenta.

Anne Enright è nata a Dublino nel 1962, laureata in Inglese e Filosofia al Trinity College di Dublino. Vive attualmente a Bray (co. Wicklow).
Fra la sua produzione il romanzo 2The wig my father wore", ed. Johnatan Cape 2005)

Per saperne di più sugli autori irlandesi potete consultare www.irishwtiters-online.com.